Giovanna Pennacchi è lieta di presentare la mostra
Storie dal Mondo
fotografie di Michele Cirillo
a cura di Eugenia De Francesco
9 – 28 febbraio 2018
Inaugurazione venerdì 9 febbraio ore 19.00
L’associazione culturale Acta International inizia il 2018 con una nuova proposta espositiva che rientra nel progetto ideato espressamente per l’associazione dalla giornalista e curatrice indipendente Loredana De Pace. Il progetto consiste nel dare la possibilità a studenti e studentesse delle Accademie di confrontarsi con le proprie capacità affidando loro la curatela di mostre di giovani fotografi presentate presso lo spazio Acta, sotto la supervisione della stessa De Pace.
Il fotografo che l’associazione culturale Acta International propone è Michele Cirillo, non unico protagonista di questa mostra intitolata Storie dal mondo.
Quante volte abbiamo sentito al telegiornale parlare di guerre, immigrazione, ingiustizie sociali e abbiamo cambiato canale? Il fotoreporter romano Michele Cirillo con le immagini in mostra ci invita a risintonizzarci su quelle tematiche, spingendoci a una più concreta e produttiva riflessione. Nella mostra Storie dal mondo lo fa attraverso una serie di ritratti, volti di persone di cui racconta la storia. La combinazione fra immagine e narrazione testuale, formula scelta dall’autore per questa sua esposizione, è la vera dimensione protagonista di questa esposizione. L’autore, infatti, vuole narrarci le vicende che hanno vissuto le donne e gli uomini fotografati e che indirettamente – conoscendoli e fotografandoli – ha vissuto anche lui in prima persona. È proprio qui che viene dunque presentata un’attenta e accurata selezione di quelle che, prima di essere fotografie, sono “storie” estrapolate dal repertorio del fotografo ventinovenne.
ACTA INTERNATIONAL
Direzione: Giovanna Pennacchi
via Panisperna, 82/83
00184 Roma
tel +39 06.4742005
info@actainternational.it
orario: dal martedì al sabato 15:30 – 19:30
Michele Cirillo
Nato nel 1988, Michele Cirillo è un fotoreporter indipendente e docente di fotografia di Roma.
Il suo interesse per il racconto fotografico si focalizza sui temi dei diritti umani, dell’identità e dei cambiamenti geopolitici degli ultimi anni soprattutto per i soggetti che vivono in zone di conflitto e che fanno parte di minoranze etniche o culturali.
Negli ultimi anni ha viaggiato in paesi come il Messico, Ecuador, Tanzania, Kurdistan, Turchia, Bosnia e Palestina, è stato fotografo per diversi progetti europei, ha lavorato per Croce Rossa Italiana e Fendi e ha collaborato, in veste di fotogiornalista, con diverse
redazioni italiane e internazionali.
Nel 2017 il suo reportage “The Kurdish Bride” è stato esposto all’Hermitage Museum di S.Pietroburgo.
www.michelecirillo.com
Eugenia De Francesco
Nata a Pescara nel 1992, laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle arti di Roma, frequenta l’ultimo anno del corso di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo nella medesima Accademia. Attualmente stagista presso l’ Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, nel 2016 ha partecipato come artista e ha aiutato nella realizzazione della mostra Labyrinth-Labirinto presso la città di Wroclav, frutto di un progetto ideato da Krystyna Schwarzer-Litwoenia, con il contributo e sostegno del Prof. Dario Evola. Nel 2017 ha collaborato alla realizzazione della mostra High Noon, un’esposizione con opere di artisti residenti nelle Accademie di Villa Medici, Villa Massimo, Real Accademia di Spagna, British School of Rome ed Istituto Svizzero, curata daAdrienne Drake , Sara Linford e Donatella Saroli.
Sempre nello stesso anno, ha partecipato al corso extracurriculare Metodologia del progetto, con l’artista ed ideatore Anthoni Muntadas.
Loredana De Pace
Loredana De Pace è giornalista pubblicista, scrittrice, curatrice indipendente e, quando sente di avere qualcosa da dire, anche fotografa. Scrive da quattordici anni per la testata FOTO Cult – Tecnica e Cultura della Fotografia. Ha collaborato con vari media on line dedicati alla cultura e alla fotografia. Cura l’archivio dell’autrice Gina “Alessandra” Sangermano; partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali e letture portfolio. Collabora con associazioni culturali nell’organizzazione di eventi e conferenze sulla fotografia e partecipa alla realizzazione di progetti editoriali. Come fotografa, ha esposto il reportage El pueblo de Salinas, Ecuador: il piccolo gigante (2011) che è anche un libro con introduzione di Luis Sepúlveda, Sono un cielo nuvoloso (2014, Galleria Interzone Roma), Qualcosa è cambiato (Priverno, 2017)