ILLUSIONE PERSISTENTE – Fotografie di Gabriele Giugni, Federico Grandicelli, Michela Palermo

Giovanna Pennacchi è lieta di presentare la mostra

ILLUSIONE PERSISTENTE

Fotografie di Gabriele Giugni, Federico Grandicelli, Michela Palermo

a cura di Allen Frame

13 aprile – 5 maggio 2018

inaugurazione 13 aprile, ore 19

Le figure urbane di Gabriele Giugni, riprese nelle strade, di notte, sembrano scene di un sogno, tagliate come in un film, con personaggi in una situazione di fuga, catturati durante il momentaneo bagliore di un semaforo o di una insegna al neon. Mentre le figure intime, granulose, di Michela Palermo sono fugaci primi piani, sospesi nella oscurità astratta di situazioni cinematografiche non elaborate, riposte nei ricordi. I fotogrammi di gelatina d’argento di Federico Grandicelli hanno una immediatezza materiale, dopo essere stati Piegati in forme scultoree, una sorta di indice di un paradosso, oppure possono essere stampe appese al muro, con visioni tonali di sottile manipolazione

I tre fotografi hanno studiato, in momenti diversi, all’International Center of Photography di New York, una scuola e al tempo stesso un museo, fondato dal fotografo della Magnum Cornell Capa, collegato ora tanto con le nuove tendenze della fotografia d’arte quanto con il reportage Il curatore, il fotografo Allen Frame, insegna all’International Center of Photography Al momento sta completando il periodo di un anno di residenza alla Accademia Americana di Roma. Nel 2014 ha preso parte, assieme ad altri due fotografi, ad una mostra presso Acta International. Con tale associazione culturale ora collabora svolgendo un ruolo diverso, come curatore di due mostre, la seconda delle quali si inaugura il prossimo5 giugno e presenta anche questa volta tre giovani promesse in campo fotografico.

Galleria
ACTA INTERNATIONAL
Direzione: Giovanna Pennacchi
via Panisperna, 82/83
00184 Roma
tel +39 06.47742005
www.actainternational.it
info@actainternational.it

TOKYO DREAMING – Fotografie di Francesco Bartoli Avveduti

Giovanna Pennacchi è lieta di presentare la mostra

TOKYO DREAMING

Fotografie di Francesco Bartoli Avveduti

A cura di Rosanna Russo

Dal 20 marzo all’8 aprile

Inaugurazione martedì 20 marzo ore 19.00

Nell’ambito del progetto rivolto a dar visibilità ai nuovi artisti emergenti, l’associazione culturale Acta International presenta gli scatti del giovane fotografo genovese Francesco Bartoli Avveduti. I suoi studi di fotografia e la passione per il viaggiare lo hanno condotto a maturare e realizzare questo progetto. Oltre agli scatti di carattere documentaristico, il visitatore sarà accompagnato in un percorso che indagherà la complessità delle emozioni nel rapporto tra il fluire tempo e l’uomo.

‘‘Tokyo, metropoli che conta 15 milioni di abitanti. Caotica, frenetica, piena. Una folla in continuo movimento. Ho provato a capirla, mi ci sono perso e immerso. Con i miei scatti l’ho portata a una scissione, ho osservato i frammenti che la compongono, intrappolandone l’energia, in uno scatto. Persone, parti fondamentali di un enorme complesso, concentrate a non perdere tempo. Per un attimo io il loro tempo l’ho fermato, racchiuso in un’immagine statica e turbolenta. Sono stato attraversato dalla loro quotidianità. Questi scatti sono un grido ad occhi chiusi, graffi di luce che si fanno spazio nella città grigia, uno sguardo verso il basso di chi arranca alla conquista del proprio spazio. Solitudine in cui scoprire sé stessi, spogliarsi dagli sguardi degli altri. ‘’

Così il fotografo genovese descrive il suo reportage di Tokyo, concentrandosi sul valore e lo spessore della relazione uomo/tempo attraverso le immagini. È proprio questa relazione il cardine centrale della sua filosofia fotografica, dalla scelta del background ai vari soggetti, dai contrasti alle varie sfumature. Un tema, in effetti, che da sempre ha accompagnato la natura dell’uomo non solo nell’arte ma nei più svariati settori e che ritorna più o meno presente nei diversi periodi storici, un po’ a seguire quella che è la teoria dei corsi e ricorsi storici. Cosa, se non la fotografia, rappresenta il paradigma più adatto al cogliere ed all’ immortalare in uno scatto un attimo quanto un lungo periodo? Cosa, se non la fotografia, può fermare il tempo e fornirci la possibilità di esaminare ogni singolo dettaglio in contesti lontani e diversi da quelli originali? Così l’artista prende la sua macchina fotografica e decide di partire alla volta di Tokyo. La città viene scelta come quella che più si presta a questa necessità di documentare attraverso uno scatto lo scorrere del tempo con il suo caos ordinato ed ordinario. La città ossimoro per definizione, “caotica, frenetica, piena” quanto lineare, organizzata e schematica, una folla in continuo movimento che anima questa relazione uomo/ tempo.

Rosanna Russo

Nasce a Montepulciano (SI) il 25 giugno 1995, trascorre la sua vita in Scafati (SA) e si trasferisce a Roma per studi nel 2013. Studia “Arte per la terapia” presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si è laureata in ‘Didattica e Comunicazione dell’Arte’ come percorso consequenziale al Diploma di “Grafica d’Arte” presso L’istituto d’Arte “G. De Chirico” di Torre Annunziata (NA). Durante l’iter formativo accademico ha ampliato enormemente il suo bagaglio culturale lavorando a contatto con autorevoli realtà artistiche in uno dei contesti culturali più importanti d’Italia e del Mondo come ad esempio il museo MAXXI, il museo GAM o gli artisti Iran Do Espirito Santo, Flavio Favelli, William Kentridge etc., maturando così un ‘know how’ ricco di tali preziose influenze.

Francesco Bartoli Avveduti

Nasce a Doha (Qatar) il 2 gennaio 1994 e trascorre parte della sua vita in Spagna, Svizzera, Inghilterra, ed infine in Liguria. Consegue qui la maturità scientifica ed il diploma di “allievo ufficiale di macchina” presso l’Accademia della Marina Mercantile di Genova. Lavora presso un’azienda farmaceutica come operatore di laboratorio, cosa che gli permette di finanziare le sue due passioni più grandi, la fotografia ed i viaggi, che messe insieme danno vita al fotoreportage, genere fotografico da lui più amato. Durante questi viaggi sfrutta ogni istante camminando in compagnia solamente della sua macchina fotografica e cerca di comunicare tramite i suoi scatti cose che a parole non riuscirebbe a fare. Allo stesso tempo lavora come fotografo freelance sportivo per un’agenzia di media romana, la “RITM”, offrendo una copertura al campionato nazionale di enduro ed altri eventi di mountain bike che si svolgono in territorio italiano. La passione per la fotografia nasce nel 2012 con acquisto della prima Reflex, da lì in poi non si sono mai più separati. Nel 2013 frequenta un corso di fotografia in un fotoclub di Genova.

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Storie dal Mondo – fotografie di Michele Cirillo

Giovanna Pennacchi è lieta di presentare la mostra

Storie dal Mondo

fotografie di Michele Cirillo

a cura di Eugenia De Francesco

9 – 28 febbraio 2018

Inaugurazione venerdì 9 febbraio ore 19.00

L’associazione culturale Acta International inizia il 2018 con una nuova proposta espositiva che rientra nel progetto ideato espressamente per l’associazione dalla giornalista e curatrice indipendente Loredana De Pace. Il progetto consiste nel dare la possibilità a studenti e studentesse delle Accademie di confrontarsi con le proprie capacità affidando loro la curatela di mostre di giovani fotografi presentate presso lo spazio Acta, sotto la supervisione della stessa De Pace.
Il fotografo che l’associazione culturale Acta International propone è Michele Cirillo, non unico protagonista di questa mostra intitolata Storie dal mondo.
Quante volte abbiamo sentito al telegiornale parlare di guerre, immigrazione, ingiustizie sociali e abbiamo cambiato canale? Il fotoreporter romano Michele Cirillo con le immagini in mostra ci invita a risintonizzarci su quelle tematiche, spingendoci a una più concreta e produttiva riflessione. Nella mostra Storie dal mondo lo fa attraverso una serie di ritratti, volti di persone di cui racconta la storia. La combinazione fra immagine e narrazione testuale, formula scelta dall’autore per questa sua esposizione, è la vera dimensione protagonista di questa esposizione. L’autore, infatti, vuole narrarci le vicende che hanno vissuto le donne e gli uomini fotografati e che indirettamente – conoscendoli e fotografandoli – ha vissuto anche lui in prima persona. È proprio qui che viene dunque presentata un’attenta e accurata selezione di quelle che, prima di essere fotografie, sono “storie” estrapolate dal repertorio del fotografo ventinovenne.

Testo critico

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orario: dal martedì al sabato 15:30 – 19:30


Michele Cirillo

Nato nel 1988, Michele Cirillo è un fotoreporter indipendente e docente di fotografia di Roma.
Il suo interesse per il racconto fotografico si focalizza sui temi dei diritti umani, dell’identità e dei cambiamenti geopolitici degli ultimi anni soprattutto per i soggetti che vivono in zone di conflitto e che fanno parte di minoranze etniche o culturali.
Negli ultimi anni ha viaggiato in paesi come il Messico, Ecuador, Tanzania, Kurdistan, Turchia, Bosnia e Palestina, è stato fotografo per diversi progetti europei, ha lavorato per Croce Rossa Italiana e Fendi e ha collaborato, in veste di fotogiornalista, con diverse
redazioni italiane e internazionali.
Nel 2017 il suo reportage “The Kurdish Bride” è stato esposto all’Hermitage Museum di S.Pietroburgo.
www.michelecirillo.com


Eugenia De Francesco

Nata a Pescara nel 1992, laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle arti di Roma, frequenta l’ultimo anno del corso di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo nella medesima Accademia. Attualmente stagista presso l’ Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, nel 2016 ha partecipato come artista e ha aiutato nella realizzazione della mostra Labyrinth-Labirinto presso la città di Wroclav, frutto di un progetto ideato da Krystyna Schwarzer-Litwoenia, con il contributo e sostegno del Prof. Dario Evola. Nel 2017 ha collaborato alla realizzazione della mostra High Noon, un’esposizione con opere di artisti residenti nelle Accademie di Villa Medici, Villa Massimo, Real Accademia di Spagna, British School of Rome ed Istituto Svizzero, curata daAdrienne Drake , Sara Linford e Donatella Saroli.
Sempre nello stesso anno, ha partecipato al corso extracurriculare Metodologia del progetto, con l’artista ed ideatore Anthoni Muntadas.


Loredana De Pace

Loredana De Pace è giornalista pubblicista, scrittrice, curatrice indipendente e, quando sente di avere qualcosa da dire, anche fotografa. Scrive da quattordici anni per la testata FOTO Cult – Tecnica e Cultura della Fotografia. Ha collaborato con vari media on line dedicati alla cultura e alla fotografia. Cura l’archivio dell’autrice Gina “Alessandra” Sangermano; partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali e letture portfolio. Collabora con associazioni culturali nell’organizzazione di eventi e conferenze sulla fotografia e partecipa alla realizzazione di progetti editoriali. Come fotografa, ha esposto il reportage El pueblo de Salinas, Ecuador: il piccolo gigante (2011) che è anche un libro con introduzione di Luis Sepúlveda, Sono un cielo nuvoloso (2014, Galleria Interzone Roma), Qualcosa è cambiato (Priverno, 2017)


GIOELE – Photographs by Fabio Moscatelli

Giovanna Pennacchi is delighted to present the exhibition

GIOELE

Photographs by Fabio Moscatelli

Flaminia Colli, Curator

November 24 – December 16, 2017

Opening Friday, November 24 at 6:30 pm

Acta International’s cultural season is opening with a new formula: exhibitions of artists who have already achieved important photographic identities will be presented, and from time to time the curatorship will be entrusted to art school students.

The special aspect of this exhibition program is the involvement of young curators who will be working under the mentorship of journalist / curator Loredana De Pace, who created this formula for Acta International. In this way, these young aspirants will be able to experiment and test themselves, working closely with photographers who have already established their own paths.

The first artist to be presented is Roman photographer, Fabio Moscatelli.

Fabio Moscatelli’s exhibition brings us face-to-face with the fragile and delicate world of Gioele, an autistic boy, who at the time of their first meeting was at the transitional age between childhood and early adolescence.

The project, created from the desire to understand and deepen the theme of autism, does not stop with an analysis of the boy’s specific reality. The images come out of intimacy, the depth of their relationship, and the artist’s and Gioele’s desire to immerse themselves in each other’s lives.

ACTA INTERNATIONAL

Giovanna Pennacchi, Director

Via Panisperna, 82/83

00184 Roma

 Hours : Tuesday to Saturday from 3:30 to 7:30 PM

Tel:  +39 06.4742005

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Gioele – fotografie di Fabio Moscatelli

Giovanna Pennacchi è lieta di presentare la mostra

Gioele

fotografie di Fabio Moscatelli

a cura di Flaminia Colli (testo critico)

24 novembre – 16 dicembre 2017

Inaugurazione venerdì 24 novembre ore 18:30

La stagione dell’associazione culturale Acta International prende il via con una formula nuova: saranno presentate infatti le mostre di autori che hanno già un’identità fotografica importante e la curatela sarà affidata di volta in volta a giovani studenti e studentesse di scuole d’arte.
La particolarità di questo programma espositivo, infatti, riguarda il coinvolgimento di giovani curatrici e curatori che lavoreranno sotto il tutoraggio della giornalista e curatrice Loredana De Pace, ideatrice di questa formula per l’Acta International. In tal modo queste giovani leve potranno mettersi alla prova, lavorando a stretto contatto con fotografi che hanno già costruito un proprio percorso.

Il primo autore che sarà presentato è il fotografo romano Fabio Moscatelli.

La mostra di Fabio Moscatelli ci pone dinanzi al mondo frammentato e carico di delicatezza di Gioele, un ragazzo autistico che al momento del loro primo incontro viveva l’età di passaggio tra l’infanzia e la prima adolescenza. Come è iniziato tutto? Durante il loro primo incontro fu chiesto a Gioele se fosse d’accordo che l’uomo di fronte a lui venisse nella sua casa, lui rispose con un secco “no, mi fa schifo”. Un punto di partenza inaspettato per un legame che già poco tempo dopo aveva posto salde radici.

Il progetto nasce dalla volontà di conoscere e approfondire la tematica dell’autismo, ma non si ferma ad un’analisi della specifica realtà del ragazzo, e riesce a far scaturire dalle immagini l’intimità, la profondità del loro rapporto e la voglia di entrambi di immergersi nelle reciproche vite. La capacità di creare un solido piano di dialogo e il personale modo di porre il proprio punto di vista a stretto contatto con l’emotività di chi viene ritratto denotano la fotografia di Fabio Moscatelli.

La continua evoluzione risulta una caratteristica preponderante del lavoro dell’artista. La mostra riprende anche alcuni scatti inclusi nel primo frutto dell’intensa collaborazione con Gioele: il libro “Gioele. Quaderno del tempo libero”, e li coniuga con alcuni più recenti, tutti connotati da una limpidezza che non lascia spazio a manipolazioni ed espedienti visivi.

FABIO MOSCATELLI

Fabio Moscatelli nasce a Roma, dove vive e lavora.
Ha studiato presso la Scuola Romana di Fotografia, e si occupa principalmente di reportage sociale.
‘Gioele Quaderno del Tempo Libero, è il suo primo libro, a cui è seguito ‘The Last Exit’, dedicato alla memoria del padre.
Attualmente lavora ad un progetto a lungo termine sulla periferia romana di Torbellamonaca, di cui è disponibile la fanzine ‘Qui Vive Jeeg’ recentemente selezionata tra le migliori ‘zine, a Castelnuovo Fotografia 2017.
Docente di reportage presso Blue70 e SEI
È contributor di Echo Agency
fabio74.moscatelli@gmail.com

 

FLAMINIA COLLI

Flaminia Colli nasce nel 1993 a Roma, città in cui si forma presso l’Accademia di Belle Arti.
Come curatrice le sue esperienze sono incentrate nell’ambito della fotografia.
Ha collaborato con l’Istituto Superiore di Fotografia e Acta International.
flam.colli@gmail.com


Segnaliamo inoltre la presentazione del libro TUTTO PER UNA RAGIONE. Dieci riflessioni sulla fotografia di Loredana De Pace (edito emusebooks) il 25 novembre alle ore 19 presso la House Gallery HOP di Daniele Cametti Aspri. In questa occasione Fabio Moscatelli e Daniele Cametti Aspri, autori che hanno dato la propria testimonianza all’interno del libro, insieme all’autrice parleranno della loro esperienza autoriale.

(www.houseofphotography.it)

LOREDANA DE PACE

Loredana De Pace è giornalista pubblicista, curatrice indipendente e, quando sente di avere qualcosa da dire, anche fotografa. Scrive da quattordici anni per la testata FOTO Cult – Tecnica e Cultura della Fotografia. Cura l’archivio dell’autrice Gina “Alessandra” Sangermano; partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali e a letture portfolio. Collabora con associazioni culturali nell’organizzazione di eventi e conferenze sulla fotografia e partecipa alla realizzazione di progetti editoriali.

È curatrice presso la galleria romana Acta International. Come fotografa, ha esposto il reportage El pueblo de Salinas, Ecuador: il piccolo gigante (2011) che è anche un libro edito per i tipi di Petruzzi con introduzione di Luis Sepúlveda. Sono un cielo nuvoloso (2014, Galleria Interzone-Roma) è l’ultima mostra personale in ordine di tempo.
loredanadepace@gmail.com


 

ACTA INTERNATIONAL

Direzione: Giovanna Pennacchi

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tel +39 06.4742005

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orario: dal martedì al sabato 15:30 – 19:30