Selling Dreams
Fotografie di Virginia Ryan
a cura di Manuela De Leonardis
Acta International, Roma 2-23 luglio 2020
L’artista sarà presente giovedì 2 luglio dalle ore 19.00 alle 22.00
In conformità delle disposizioni di sicurezza per il contenimento del COVID-19, al fine di garantire una corretta distanza sociale l’ingresso in galleria sarà contingentato e sarà obbligatorio indossare la mascherina.
Giovanna Pennacchi è lieta di presentare la mostra personale Selling Dreams dell’artista Virginia Ryan, a cura di Manuela De Leonardis.
Selling Dreams è una mappatura semantica dei contrasti socio-urbanistici dell’Africa occidentale, attraverso le immagini dei coloratissimi cartelloni pubblicitari collocati all’interno degli scenari urbani di una quotidianità che contempla criticità. Le contraddizioni sono insiste nella natura stessa delle architetture post-coloniali dei numerosi edifici di Abidjan (Costa d’Avorio) fotografati da Virginia Ryan tra il 2011 e il 2012.
“Oggi questi palazzi possono sembrare estremamente stressati e anche tristi,” – spiega l’artista – “sia per via del tempo cronologico che di quello atmosferico: pioggia, sole, sabbia, esasperati da questo clima che crea muffe e danni. Ma, secondo me, contengono ancora molte speranze. Ho visto la pelle di questi edifici in dialogo con le pubblicità glamour che durano al massimo sei mesi, poi vengono rimosse e sostituire.”
In questi grandi riquadri, ambizioni e sogni sono investiti di allegria e fiducia: dal calcio alla fede religiosa, dai prodotti di bellezza ai più sofisticati dispositivi per la comunicazione, dalle automobili alla politica, dalla moda al cinema e, naturalmente, il cibo.
A sintetizzare più esplicitamente il messaggio di questi straordinari palinsesti sociali è certamente l’imponente la figura della mamma per eccellenza: Madame Maggi. E’ lei, sorridente sovrana del dado per il brodo, che invita la comunità al sapore e al gusto più intenso corteggiando soprattutto le signore con il motto “Chaque Femme est une Etoile” (ogni donna è una stella).
(Manuela De Leonardis)
Una selezione di immagini della serie Selling Dreams (2011-2012) – fotografie stampate su tela con interventi pittorici (acrilico) – è stata precedentemente esposta alla Galerie Cècile Fakhoury (Abidjan, 2014), 1-54 African Art Fair Somerset House (Londra, 2014), Contemporaneo, FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma, Doozo (Roma, 2015), Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, 2017), Janet Clayton Gallery Head On International Photography Festival (Sydney, 2018).
Virginia Ryan, artista australiana con cittadinanza italiana, vive e lavora in Italia e Australia. E’ laureata alla National Art School of Art and Design, Australia e alla School of Art Therapy di Edinburgo. Dal 1981 lavora a livello internazionale utilizzando pittura, fotografia, scultura e forme installative, aprendosi a importanti collaborazioni con antropologi e musicisti. Il suo studio principale è a Trevi in Umbria; ha vissuto e lavorato a Canberra, Alessandria d’Egitto (1982-1985), Curitiba in Brasile (1988-1990), Serbia (1990-1992), Scozia (1992-1995), Accra in Ghana (2001-2007) per poi trasferirsi ad Abidjan e Grand Bassam in Costa d’Avorio fino all’inizio del 2016. Nel 2004 ha co-fondato la Fondazione per l’Arte Contemporanea (FCA) in Ghana, di cui è stata la prima direttrice e nel 2016 Make Art Not Walls Italia con i richiedenti asilo. Gran parte della sua ricerca artistica esplora questioni che riguardano l’identità e la Memoria, spesso con materiali abbandonati/riciclati/objects trouvees. Ha esposto alle Biennali di Malindi, Dakar, Venezia e nel 2019 al Museo Oscar Niemeyer di Curitiba per la Biennale Fronteiras Abertas. In Italia ha partecipato alle Biennali di Fiber Art e Libri D’Artista, 51 ° Festival Internazionale Dei Due Mondi, Whitworth a Manchester, Museo Pino Pascali di Polignano a Mare e Dovecoat Studios, Scozia. E’ del 2017 la mostra personale Virginia Ryan Biografia Plurale a Palazzo Lucarini Contemporary a cui è seguita la pubblicazione del libro Biografia Plurale. Virginia Ryan: Arte, Africa e Altrove, (Fabrizio Fabbri Editore) con testi di I. Bargna, S. Feld, M. Coccia, M. De Leonardis e Osei Bonsu. Dal 2018 è Accademica Benemerita dell’Accademia Pietro Vannucci di Perugia. Nella tarda primavera del 2020, dopo una residenza in Australia, torna in Italia e continua la sua ricerca artistico/relazionale concentrandosi sulla realtà delle donne dopo il Covid19 presso la communita’ di Trevi, dove risiede, insieme ai progetti legati al rapporto Africa-Italia.
Dal 2 al 23 luglio 2020
ACTA INTERNATIONAL
direzione: Giovanna Pennacchi
via Panisperna, 82-83 – 00184 Roma
giovedì-venerdì-sabato ore 19.00 – 22.00 info@actainternational.it
www.actainternational.it